Da alcuni anni ci si è posti il problema dello sfruttamento ottimale delle risorse energetiche, a questo scopo, in ambito internazionale sono stati approvati alcuni obiettivi da raggiungere per passi successivi. Nel corso soprattutto dell’ultimo ventennio, sono state introdotte numerose leggi che impongono varie limitazioni alle dispersioni negli edifici. Tutto questo ha fatto maturare nelle persone una maggiore sensibilità verso i temi energetici. Anche la ricerca ha consentito l’introduzione di nuovi materiali, l’adozione di nuovi sistemi costruttivi e quindi l’aumento delle prestazioni energetiche degli edifici. Da alcuni anni si pone comunque il problema della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente. Infatti, è già stato appurato da varie ricerche, che il patrimonio edilizio esistente presenta in molti casi, varie carenze dal punto di vista energetico. L’introduzione delle certificazione energetica degli edifici, ha evidenziato ulteriormente questo aspetto. Il catasto energetico, oltre al censimento del patrimonio edilizio esistente, ha cercato di introdurre nel mercato immobiliare, un parametro relativo alle prestazioni degli edifici, in modo da sensibilizzare ulteriormente i vari attori. Per sollecitare la messa in opera di interventi migliorativi, il legislatore ha introdotto vari incentivi. Per la progettazione degli interventi da effettuare, risulta fondamentale procedere ad una diagnosi del sistema edificio-impianto. Tale diagnosi partendo dall’analisi dell’involucro fino a valutare le varie componenti dell’impianto, ci consente di evidenziare le carenze presenti e ad ipotizzare una serie di interventi. Tra gli interventi possibili, risulta comunque necessario valutare il loro effetto in relazione al consumo complessivo delle risorse energetiche impiegate. Ogni intervento proposto per migliorare le prestazioni, deve essere valutato sia dal punto di vista della fattibilità tecnica che dal punto di vista del ritorno economico. Pertanto risulta di estremo interesse, la possibilità di prevedere vari quadri di intervento accompagnati da una comparazione economica tra gli stessi. In funzione delle prestazioni che si intendono raggiungere, possono essere effettuate una serie di indagini atte ad individuare le caratteristiche dell’edificio. La termografia, ad esempio, consente di valutare la presenza o meno di isolamento, ponti termici, umidità di risalita, tenuta dei serramenti, strutture di muratura non uniformi ecc.